In Italia si spendono ogni anno oltre 15 miliardi in prodotti elettrici ed elettronici, ma il settore - che potrebbe contribuire in maniera ben più importante alla economia nazionale
- è frenato da fenomeni di abusivismo commerciale sottraggono risorse allo Stato e minano la fiducia dei consumatori.
A ROMA IL 27 GIUGNO (CAMERA DI COMMERCIO, VIA DE' BURRÒ 147) IL PRIMO RAPPORTO ANNUALE DELL’OSSERVATORIO PERMANENTE PER LA TUTELA IN ITALIA DEL MERCATO DELL’ELETTRONICA
Saranno illustrati i dati ufficiali curati da GfK sul valore del Mercato dell’Elettronica in Italia e una analisi sulle principali criticità, anche alla luce della fotografia sull’e-commerce scattata dalla Casaleggio e Associati che - ad avviso dell’Osservatorio Optime - ha fornito una immagine eccessivamente idilliaca dell’online italiano.
In media un italiano spende la metà di un tedesco e meno di due terzi di un francese. Come mai? E quali le proposte normative al Legislatore per combattere i fenomeni distorsivi? Analisi delle criticità e delle possibili linee di intervento a difesa del mercato italiano dell’elettronica di consumo.
Questo è il focus del Rapporto OPTIME 2019, che il presidente dell’Osservatorio, Davide Rossi, illustrerà giovedì 27 giugno a Roma (dalle ore 10.30 presso la Camera di Commercio di Roma – sala del Consiglio, via de’ Burrò 147).
ALCUNI DATI
Vale oltre 15 miliardi di euro il mercato della tecnologia di consumo in Italia nel 2018 (oltre 17 mld se si allarga il perimetro ai prodotti collaterali): registrando una crescita complessiva del +1,2% che significa circa 200 milioni in più rispetto al 2017.
Il settore non solo rappresenta 1 punto di PIL, ma anche una quota percentuale molto significativa dei consumi delle famiglie, che restano l’elemento essenziale per la crescita e il dinamismo economico del Paese.
La spesa media annuale di ogni italiano per l’acquisto di prodotti elettronici è tuttavia di soli 276 euro, una cifra che rappresenta soltanto la metà di quella registrata in Germania, e meno di due terzi di quanto avviene in Francia, eppure gli Italiani mi mostrano particolarmente attratti dalle novità tecnologiche.
Oltre situazioni strutturali, negli ultimi anni sembrano emergere con maggiore forza allarmanti fenomeni di distorsione del mercato che sottraggono risorse alle imprese sane e agli investimenti mirati alla crescita.
Ancora più preoccupante si prospetta il futuro con l’avvento del commercio tramite i sociali media e l’utilizzo sempre più esteso delle criptovalute.
Proprio per questo l’Osservatorio Optime ha deciso di lanciare un allarme tramite il proprio Rapporto 2019.
“Tra le nostre proposte chiave”, ha dichiarato il presidente Davide Rossi, “vi è, innanzitutto, la responsabilizzazione degli intermediari digitali per farli diventare sostituti d’imposta, l’unica soluzione per risolvere il principale problema del settore: l’evasione dell’IVA. Inoltre, occorre sensibilizzare i consumatori su vari temi connessi alla correttezza e alla eticità dei propri acquisti”.
In questa prospettiva Optime ha anche realizzato un cortometraggio dal titolo “Il Settanta per Cento” che sarà presentato il 27 Giugno alla presenza del Regista Carlo Lo Forti e del cast.
A proposito della FEDERAZIONE OPTIME:
Ente senza scopo di lucro e interamente finanziato con risorse proprie delle associazioni e delle imprese aderenti, che ha come missione principale la tutela della leale concorrenza tra imprese operanti nel settore dell'elettronica di consumo in Italia e il rispetto delle norme imperative che disciplinano il settore a tutela dei consumatori e dell'economia nazionale nel suo complesso. Nella propria gestione Optime adotta principi di trasparenza, inclusione e collegialità.